Auguri del Rettore

“Per noi è nato un bambino, ci è stato dato un figlio” (Is 9,5)

Chinandoci su un bambino riscopriamo che c’è qualcosa della semplicità dei piccoli che crescendo non dobbiamo lasciarci alle spalle, perché è un’immagine e una profezia di ciò che siamo chiamati ad essere davanti a Dio
  22 dicembre 2023
Cari professori, studenti collaboratori e cari amici dell’UPS,
 
siamo ormai alla vigilia del Natale e ci prepariamo a celebrare il grande mistero del Figlio di Dio che assume la nostra carne, che per noi si fa bambino.
 
La nascita di ogni bambino nelle nostre famiglie è avvolta dall’attesa e dalla meraviglia. Quando c’è un neonato, tutti si avvicinano alla sua culla per guardarlo con occhi colmi di stupore. È come se di fronte a un piccolo, noi vedessimo ogni volta il rinnovarsi della vita stessa in tutta la sua bellezza e il suo mistero. Per questo il nascere – la “soglia della vita” su cui abbiamo riflettuto insieme nell’incontro della comunità accademica – ci rivela molto di noi. Chinandoci su un bambino riscopriamo che c’è qualcosa della semplicità dei piccoli che crescendo non dobbiamo lasciarci alle spalle, perché è un’immagine e una profezia di ciò che siamo chiamati ad essere davanti a Dio.
 
Nella festa di Natale celebriamo una nascita speciale: il Figlio di Dio, che è eternamente generato dal Padre nel seno della Trinità, ha voluto entrare nella storia come bambino. L’Immenso ha voluto farsi piccolo, Colui che regge il mondo ha voluto avere bisogno di tutto e ha voluto farsi portare in braccio da Maria e da Giuseppe. Nell’immagine che ho scelto per gli auguri natalizi di quest’anno vediamo la Vergine inginocchiata ai piedi del suo bambino. Di fronte alla nascita di Gesù non c’è solo la meraviglia umana che sorge spontanea di fronte a ogni neonato. C’è lo stupore della fede di fronte a Dio che viene in mezzo a noi. Il Bambino di Betlemme non ha un padre terreno, e questo affinché la sua nascita lasci trasparire il volto del Padre nostro che è nei cieli. Accogliere Gesù che nasce significa aprire il cuore e la mente alla rivelazione del Dio Amore che in questo piccolo ci parla e si dona a noi.
 
Il Natale di Gesù svela così fino in fondo il senso della nostra nascita: veniamo da Dio e siamo generati per vivere come suoi figli. San Paolo lo dirà con queste parole: «Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, … perché ricevessimo l’adozione a figli» (Gal 4,4-5). 
 
Cari amici, ci auguriamo di vivere il prossimo Natale con un rinnovato stupore della fede e di lasciarci rivelare da Gesù il vero volto di Dio Padre, che dall’eternità ha pensato, scelto e benedetto ciascuno di noi. Egli ci ha creati perché, presi per mano dal suo Figlio fatto uomo, imparassimo a vivere come figli suoi. Buon Natale a tutti voi! L’amore del Signore abita la soglia della nostra vita
 
 
Prof. don Andrea Bozzolo
Rettore Magnifico UPS